lunedì 10 febbraio 2014

Quando un'arancia ti salva la mattina


Ieri mattina saltino in città per comprare una cosa facile facile da spiegare ai Russian-speaker: non so neanche come si dice in italiano.. avete presente i "cazzilli" che connettono i Mac Air al cavo per la connessione internet? Ecco, dovevo comprare quello...

Fortunatamente nella prima ispezione in città mi era caduto l'occhio su un Mac Store, facile facile da raggiungere con il bus pubblico partendo dal centro stampa: 38 rubli andata/ritorno. Non c'è biglietto, si paga direttamente l'autista.

L'overdose di emozioni, adrenalina, eccitazione, poche ore di sonno, tanto lavoro, mancanza da casa, mancanza di frutta e di allenamenti non mi ha fatto svegliare in ottima forma ieri. Gola in fiamme, febbrolina, stanchezza generale. Comunque, sono partita per la missione. Ah, un collega mi ha chiesto anche del gel, quasi finito.. Facile facile questo: la prima cosa che trovi alla fermata "Adler shopping center" è proprio un centro commerciale quindi..

Mac store (tre metri per quattro) niente "cazzillo". Chiedo info alla stangona russa che mi consiglia un hi-tech store distante poca centinaia di metri. E' domenica mattina, anche se sono alle Olimpiadi, anche se sono lontana da casa. Mi manca la famiglia, mi manca Carlo. C'è il sole mentre cammino diretta alla missione "cazzillo" e passo davanti a qualche farmacia ripromettendomi di entrarci più tardi per prendere qualcosa contro l'abbozzo influenzale.

Secondo hi-tech store: nietu! Ma mi dicono di tornare al shopping center, che li c'è un altro negozio e sicuro lo trovo. Volto i tacchi anche da li, incrociando le dita nella speranza di non perdere la strada.
Scarpine Azerbaijan, hand-made.
Quando sei in un paese straniero guardi tutto, vuoi riempirti gli occhi delle particolarità altrui. Nel dettaglio è dove spesso mi capita di trovare una sorta di link diretto al sorriso.

E' successo proprio cosi quando ho deciso di by-passare la minuscola chiosco-farmacia per andare dritta dritta verso un banco di frutta fresca dove ho comprato una banana e due arance. Me la sono sbucciata subito. Un profumo meaviglioso! Camminando mi sono gustata proprio un po' di vitamina C, un po' di fresca dolcezza. E ho sorriso, di felicità. Per l'occasione che sto vivendo, perchè le persone che amo sono con me in ogni istante, per quanto le Olimpiadi possono ancora comunicare e per la fortuna che ho di poter essere un mezzo, un media che comunica il bello dello sport.




Quando un'arancia ti salva la mattina...









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